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AKASHA E I SUOI REGISTRI

Aggiornamento: 26 ago 2021


Una interazione consapevole trasforma il nostro stato emotivo creando nuove possibilità espressive.


Un “non luogo” in cui le regole del tempo e dello spazio cambiano fondendosi in un continuum Presente, l’Eterno. L’illusione del tempo decade, da lineare passa ad essere circolare e l’esperienza che se ne trae è una consapevolezza chiara e naturale, la visione dell'esistenza si espando come sono espanse le regole della fisica che lo governano.


Il tempo non suddiviso nella linearità è un Unico atto narrativo.

Fare l’esperienza in connessione con il Campo dell’Akasha ci pone sopra la linearità del tempo fornendoci possibilità di riflessione e di pensieri superiori capaci di leggere l’Esistenza in modo stra-ordinario, ossia fuori dall’ordinario.


In diverse epoche, molti popoli ognuno con le proprie tradizioni, ci hanno parlato dell’Akasha. I Rishi, gli Egizi, i Sumeri, i Buddisti e anche nella Bibbia si cita come il “Libro della Vita”. L'Akasha viene anche considerata come l’elemento degli elementi, Il Grande Spirito di tutte le cose, Fuoco, Acqua, Aria, Terra. E’ presente e pervade il regno minerale, animale, vegetale, compone i pianeti, le stelle, i soli, le galassie, gli universi. E’ il Cosmo. E’ Coscienza che abita la materia per sperimentare ed espandersi proprio come fa l’Universo.


Coscienza latente ed espressa che si manifesta.

Il pianeta Terra è Coscienza Planetaria che muta ogni istante attraversando le diverse forme e stati della materia quante ne sono possibili e l’uomo, come sua creatura, ne è parte.

E’ in questo modo che la Terra (Geb per gli antichi Egizi), e gli altri pianeti, si evolvono in un sano equilibrio d’interdipendenza. I Registri Akashici dunque non sono l’Anima dell’uomo, sono le memorie che attraversano l’Anima creando stati di esperienza e di non esperienza, che vanno ad aggiungersi a quella già conservata.


Questo nome, “I Registri Akashici”, non è che tutto questo.

Akasha assume in questa visione un’ampiezza diversa da un semplice registro destinato ad ogni Anima; diviene in-formazione* che compone tutto lo scibile terrestre, planetario e cosmico. Tutto è Akasha, le galassie, gli universi e in una visione spirituale diremo che è la Fonte, è Dio Padre Madre.


Scegliere di stare in ascolto del proprio Registro Akashico è scegliere di stare in relazione con le memorie del Tutto, è la connessione alla Fonte.

La possibilità di vivere il senso originario dell’esistenza è oggi influenzato da una lente che mette attenzione sui limiti anziché sulle possibilità e che reitera il senso di scarsità anziché di abbondanza, condizionando il fluire naturale dell’esperienza terrena e rendendola priva di senso e di entusiasmo. Questo ripetersi delle vecchie memorie acquisite, non creandone di nuove, limita l’espansione ed il livello vibratorio rimane sotto la soglia; lo stato di Coscienza tende alla stasi se non all’involuzione. Il concetto di Dio rimane da secoli fermo come un monolite: un uomo grosso e barbuto giudicante e punitivo.

E’ di fondamentale importanza scegliere la strada della Verità e fare un'esperienza umana nell’Integrità, per ricostruire e ricalibrare la relazione con la vera Essenza della vita con la Fonte. I benefici che si possono ricevere dall’Akasha non sono scontati perché il rapporto che abbiamo acquisito con Dio è stato spesso interpretato ad uso di un potere umano e non Divino.


Ma ricapitoliamo: l’Archivio Akashico è un deposito di memorie di in-formazione*, un non luogo in un continuum presente. La Terra è Coscienza planetaria in relazione con altre Coscienze planetarie. Le Coscienze planetarie sono Coscienza cosmica. La Coscienza cosmica è la Fonte, Dio Padre/Madre. Per cui è possibile oggi affermare che il beneficio più alto che si può trarre nel mettersi in relazione al Campo Akashico è la riconciliazione al Divino.


E’ intraprendere un cammino verso l’Unità, una spiritualità indipendente priva di dogmi, di precetti o di codici da seguire.


Desidero riportare alcuni dei benefici che si possono avere in una relazione coerente con il Campo Akashico:

Amplia la conoscenza.

Alza lo stato vibratorio, livelli di consapevolezza superiori.

Riattiva e nutre i sensi, le percezioni sottili e non.

Stabilizza l’arte del discernimento.

Attiva l’osservatore e il maestro interiore.

Modifica schemi e abitudini dell’anima.

Ristabilisce il senso della vita e crea nuovi sensi d’esistenza.

Modella il pensiero, l’immaginazione, si creano nuove sinapsi.

Sviluppa la capacità di creazione consapevole.(attrazione e abbondanza).

Allinea i pilastri della Coscienza individuale.

Ricorda doni e talenti necessari per l’esistenza che si vive.

Rafforza la Fede e la fiducia in sé e negli altri.

Stimola la ricerca nella Verità.

Sviluppa la compassione, l’Amore per sé e per l’umanità tutta.


Ogni Essere è unico e irripetibile e come tale si muove a seconda della propria memoria acquisita. I pensieri, i desideri e le intenzioni sono il risultato della consapevolezza raggiunta e rispecchia sempre uno stato vibratorio di riferimento. La relazione al Campo Akashico non è quindi per tutti uguale perché dipenderà dal proprio livello di Coscienza.


Il gioco dell’evoluzione funziona e si struttura grazie ai campi di memorie, di In-formazione* che formano un Universo.


Se sceglierai questa relazione come accordo tacito con il tuo Essere incarnato, non passerà giorno in cui non scoprirai cose nuove di te e dell’ambiente in cui ti esprimi. Da una vita ordinaria ad una vita stra-ordinaria, fatta di percezioni purificate, empatia equilibrata, nuove attitudini e comportamenti verso te stesso più armoniosi.


Il Campo Akashico è quel non luogo dove possiamo creare e ricevere abbondanza.

Cristina Pedetta


*in-formazioni: vedi il libro “La scienza e il campo akashico di Ervin Laszlo”.

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